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I Centri di Competenza nazionali scelti per diventare poli europei di innovazione digitale (EDIH)

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I Centri di Competenza nazionali scelti per diventare poli europei di innovazione digitale (EDIH)

17 dic, 2020

COMUNICATO STAMPA

Roma, 17 dicembre 2020

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato la short list nazionale individuando le aggregazioni nazionali che andranno a far parte della rete europea di Poli innovazione digitale – EDIH, dopo l’approvazione definitiva della Commissione Europea che avverrà nel prossimo aprile. Il progetto dei poli di innovazione digitale europei rientra nell’ambito del Digital Europe Programme, l’iniziativa di digitalizzazione al quale la Commissione Europea ha destinato 7.5 miliardi di euro nel bilancio pluriennale 2021-2027.

Tra i progetti selezionati, sono presenti tutte le proposte che vedono la partecipazione, spesso come soggetto capofila, di un Centro di Competenza nazionale. La rete degli 8 Centri di Competenza italiani è ormai una solida realtà che attraversa il Paese da Nord a Sud e rappresenta un punto di riferimento per le imprese nazionali, occupandosi di formazione, trasferimento tecnologico in ambito 4.0 e gestione di bandi per progetti di innovazione ad alta maturità digitale.

L’esito della pre-selezione conferma inoltre che il modello di aggregazione in tema di innovazione e digitalizzazione 4.0 rappresentato dai Centri di Competenza, non solo funziona ma rappresenta anche un esempio da poter replicare in ottica europea.

In collaborazione con le reti dei Digital Innovation Hub di tutte le associazioni di categoria, la rete dei Centri Competenza si avvia quindi a fare il grande passo in Europa, aggregando le migliori competenze territoriali per diventare punto di riferimento internazionale in ambito tecnologico ed essere il traino per la trasformazione industriale del Sistema Paese nei prossimi anni.

Da oggi, inizia la preparazione alla ristretta gara europea per partecipare alla rete di poli di innovazione digitale (EDIH): per gli 8 Centri di Competenza si tratta di uno stimolo ulteriore per migliorare capacità, progetti e realizzazioni e per configurarsi come imprescindibile punto di riferimento per l’innovazione tecnologica a beneficio dell’intero Sistema Paese.  

Scritto da

Lorna Vatta
Lorna Vatta

Ex Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0. Arriva ad ARTES 4.0 come naturale evoluzione del suo percorso: laureata in ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, per 15 anni lavora in una multinazionale americana della meccanica avanzata, sempre sui fronti di sviluppo prodotti e business. In questo periodi vive e lavora anche in USA e UK, dove frequenta anche un MBA di UMIST e Manchester Business School. Completata l’acquisizione e l’integrazione di una media azienda italiana nel gruppo, diventa Chief Strategy & Technology Officer di Fabio Perini SpA, leader mondiale della meccatronica per la trasformazione e l'imballaggio di prodotti tissue. Nel 2013 lascia la “old economy” e, da consulente indipendente e Business Angel, lavora con PMI e startup digitali e altamente innovative, principalmente nel business development per Clienti industriali che affrontano la digitalizzazione dei processi. Sono gli anni in cui nasce l’Industria 4.0, e da subito Lorna punta sulla combinazione di competenze industriali e digitali. Il nuovo direttore scientifico di ARTES 4.0 è oggi il professor Paolo Dario

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